La commissione sicurezza alimentare del Parlamento europeo ribadisce il suo supporto all’introduzione dell’obbligo di indicazione del paese di origine per la carne e il latte
Gli europarlamentari della commissione sicurezza alimentare del Parlamento europeo (PE) hanno approvato una proposta di risoluzione non vincolante, che sarà sottoposta al voto della sessione plenaria del PE di aprile o maggio prossimi, a favore dell’introduzione dell’obbligo di indicare sull’etichetta il paese di origine della carne e del latte.
Secondo gli europarlamentari che promuovono quest’iniziativa, l’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza dovrebbe essere resa obbligatoria per la carne contenuta negli alimenti trasformati, e per tutti i tipi di carne oltre a quella derivante da animali bovini, suini, caprini e dal pollame. L’obbligo dell’indicazione di origine dovrebbe riguardare anche il latte venduto singolarmente e il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero caseari, negli alimenti non trasformati, negli alimenti a base di un singolo ingrediente e per gli ingredienti che costituiscono più del 50% di un alimento.
Alcuni sondaggi dimostrano che i cittadini europei sono fortemente a favore dell’indicazione del paese di origine per gli alimenti e, secondo uno studio della Commissione, i costi derivanti dall’obbligo di indicare il paese di origine per le carni sarebbe relativamente basso. Un tale obbligo aiuterebbe inoltre a combattere le frodi alimentari nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari, proteggendo l’occupazione in un settore che sta attraversando una dura crisi.
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