UE: nuove misure eccezionali a sostegno degli agricoltori in crisi

UE: nuove misure eccezionali a sostegno degli agricoltori in crisi

La Commissione europea ha annunciato un pacchetto di misure eccezionali a supporto degli agricoltori europei e a salvaguardia del mercato interno UE. Nonostante le numerose crisi e le ristrettezze di budget, l’Unione europea (UE) ha mobilitato più di 1 miliardo di euro negli ultimi due anni a supporto del settore agricolo, compreso il pacchetto di supporto da 500 milioni di euro approvato a settembre 2015.

Il Commissario all’agricoltura e allo sviluppo rurale Phil Hogan ha dichiarato che “… la risposta odierna è una risposta completa che tiene conto del maggior numero possibile di proposte tenendo conto dei limiti legali e di budget presenti…”.

Le misure introdotte con questo ulteriore pacchetto si caratterizzano per la loro flessibilità che consentirà agli Stati membri di modificarle per adattarle il più possibile alle diverse esigenze nazionali, e sono focalizzate principalmente sul settore lattiero caseario, della carne suina e ortofrutticolo.

Di seguito viene riportato l’elenco, con una breve descrizione, delle misure adottate:

 

Applicazione di misure volontarie di gestione (articolo 222)

La Commissione permetterà alle organizzazioni di produttori, alle organizzazioni interprofessionali e alle cooperative di concludere, per un breve lasso di tempo, degli accordi volontari per coordinare la produzione e l’offerta dei prodotti agricoli. Tale misura viene denominata come “articolo 222” dell’Organizzazione Comune dei Mercati Agricoli (CMO), ovvero una misura specifica del settore agricolo applicata in periodi di grave squilibrio del mercato. Secondo la Commissione i parametri preoccupanti del mercato odierno soddisfano i requisiti stringenti richiesti per l’adozione della misura in questione. Si tratta infatti di una misura eccezionale mai utilizzata prima ed inclusa dal legislatore nel quadro delle riforme alla PAC del 2013 al fine di proteggere il mercato interno.

 

Aumento temporaneo degli aiuti di Stato

La Commissione autorizzerà un aumento temporaneo degli aiuti di Stato volto a permettere agli Stati membri di concedre a ciascun imprenditore agricolo fino a un massimo di 15.000 euro all’anno, senza applicare alcun tetto massimo nazionale. Tale misura, contrariamente all’aumento del massimale “de minimis” nazionale, può essere erogata immediatamente e con maggiore celerità.

 

Raddoppio del massimale d’intervento per il latte scremato in polvere ed il burro

La Commissione aumenterà i limiti quantitativi di latte scremato in polvere e di burro sottoposti a prezzi d’intervento rispettivamente da 109.000 a 218.000 tonnellate e da 60.000 a 100.000 tonnellate. In questo modo, la Commissione si impegna apertamente a sostenere il prezzo d’intervento stabilito.

 

Rafforzamento del produttore all’interno della catena di approvvigionamento

Il ruolo e la posizione dei produttori nella catena di approvvigionamento alimentare continuano ad essere un argomento cruciale per la Commissione. Il Gruppo di Lavoro dei Mercati Agricoli, costituito nel settembre del 2015 nell’ambito degli aiuti di 500 milioni di euro, presenterà in autunno le proprie osservazioni e raccomandazioni di carattere legislativo al fine di pervenire ad un miglior equilibro nella catena di approvvigionamento. Inoltre, è stato deciso che i rappresentati nazionali di alto livello si riuniranno con il Gruppo Mercati Agricoli per esaminare attentamente la situazione del settore lattiero caseario.

 

Sostegno al settore della carne suina

In risposta alle proposte per un nuovo regime di aiuti riguardante lo stoccaggio privato di carne suina, il Commissario Hogan ha comunicato che prenderà in considerazione l’instaurazione di un nuovo regime. Le modalità di tale regime, compresa la data d’introduzione delle misure, devono però ancora essere confermate.

 

Istituzione di un Osservatorio per il mercato della carne

Gli Stati membri hanno riconosciuto ed accolto il lavoro della Commissione nel controllo e scambio di informazioni di mercato. A seguito dell’esperienza maturata con l’Osservatorio del mercato del latte creato nel 2014, la Commissione ha deciso di istituire anche un Osservatorio per il mercato della carne volto a monitorare la carne bovina e quella suina.

 

Commercio internazionale

In relazione ai negoziati sugli accordi TTIP e Mercosur, la Commissione è al corrente della sensibilità del settore agricolo. Il Commisario Hogan, insieme al collegio dei Commissari, è determinato a promuovere gli interessi dell’UE e ad aprire nuovi mercati per i prodotti dell’UE negoziando, allo stesso tempo, un trattamento differenziato per i prodotti sensibili. I nuovi mercati sono di certo cruciali per l’agricoltura europea, ma altrettanto cruciale è un trattamento differenziato dei prodotti sensibili.

 

Promozione

Le campagne promozionali sono uno strumento chiave per trovare nuovi mercati, a tal fine sono disponibili oltre 100 milioni di euro per il 2016 solo per supportare la promozione di prodotti agricoli all’interno dell’UE e in paesi terzi. Grazie ad un impegno preso lo scorso settembre, oltre 30 milioni di euro sono stati specificamente destinati ai settori della carne suina e lattiero caseari ai quali oggi si aggiungono ulteriori risorse per far fronte alle turbative di mercato presenti in tali settori.

 

Divieti sanitari e fito-sanitari russi

L’intera Commissione sta continuando ad adoperarsi senza sosta al fine di revocare il divieto fitosanitario russo. Nonostante gli sforzi della Commissione per cercare di assicurare una rapida ripresa del commercio tra UE e Russia, fino ad ora ci sono stati pochi cambiamenti. Tuttavia sono stati fatti importanti progressi nell’eliminare i divieti fitosanitari ingiustificati o sproporzionati attuati da paesi terzi, compresi gli Stati Uniti, il Giappone, il Brasile e l’Ucraina. Ciò contribuirà a far aumentare sostanzialmente i flussi commerciali.

 

Strumenti finanziari/Banca europea per gli investimenti/Fondo europeo per gli investimenti strategici

La Commissione renderà prioritario il suo coinvolgimento con la Banca europea per gli investimenti (BEI), al fine di sviluppare degli strumenti finanziari adeguati per assistere gli agricoltori e gli operatori coinvolti nella trasformazione delle materie prime che vogliono investire nelle loro imprese per migliorarne la competitività o fare i necessari aggiustamenti strutturali. Gli Stati membri sono anche incoraggiati a sfruttare a pieno le opportunità offerte dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) per investimenti nel settore agricolo e ad esaminare la possibilità di creare delle piattaforme dedicate per i finanziamenti FEIS.

 

Credito all’esportazione

La Commissione sta esaminando la fattibilità di uno schema per il credito all’esportazione che potrebbe integrare gli schemi che gli Stati membri già operano a livello nazionale. A tal riguardo, la Direzione generale per l’agricoltura sta intensificando i suoi contatti con la BEI e le agenzie competenti negli Stati membri.

 

Settore ortofrutticolo

La Commissione sta esaminando un prolungamento delle misure eccezionali previste per il settore ortofrutticolo conseguenti al divieto russo che scadrà il 30 giugno 2016.

 

Sviluppo rurale

La Commissione lavorerà insieme agli Stati membri per capire dove e come i programmi di sviluppo rurale possano essere adeguati per renderli più sensibili alla crisi attuale.

 

Per maggiori informazioni si veda il seguente LINK.

 

© 2016 Studio Legale De Berti Jacchia Franchini Forlani

L’UE stanzia 20 milioni di euro a favore dei programmi europei scolastici sul latte e sui prodotti ortofrutticoli

Al fine di rimediare alla progressiva diminuzione del consumo di latte, frutta e verdura, e di attuare nuove misure educative, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione legislativa che approva uno stanziamento di 20 milioni di euro a favore del programma per il latte, istituito nel 1977, e il programma per la frutta e verdura, introdotto nel 2009. A seguito di tale ulteriore stanziamento, la dotazione finanziaria annuale di tali programmi passa rispettivamente a 100 e 150 milioni di euro.

Conformemente alla risoluzione, i fondi comunitari saranno distribuiti sulla base del numero di bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni nello Stato interessato, e il grado di sviluppo delle regioni all’interno di uno Stato membro, favorendo le regioni meno sviluppate. La priorità verrà data ai prodotti freschi e locali a scapito di quelli trasformati, ed è prevista l’esclusione dai finanziamenti di tutti i prodotti contenenti zuccheri e dolcificanti aggiunti.

Gli Stati membri che partecipano volontariamene ai programmi appena descritti dovranno altresì impegnarsi a promuovere abitudini alimentari sane, l’agricoltura biologica, le filiere alimentari locali e la lotta contro gli sprechi alimentari. Inoltre, saranno previste misure educative di accompagnamento per riavvicinare i bambini all’agricoltura.

La normativa così concordata dal Parlamento dovrà essere approvata formalmente dal Consiglio. Le nuove regole entreranno in vigore dal 1° agosto 2017.

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