Designations of purely plant-based products

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On 1 August 2016 the German association Verband Sozialer Wettbewerb submitted a request for a preliminary ruling, which was registered with the Court of Justice as Case C-422/16, Verband Sozialer Wettbewerb eV / TofuTown.com GmbH.

The questions referred for a preliminary ruling by the Court of Justice concerned the possibility of promoting and distributing purely plant-based products under the designations “Soyatoo Tofu butter”, “Plant cheese”, “Veggie Cheese”, “Cream” and other similar designations.

With its ruling of 14 June 2017, the Court stated that, in principle, for the purposes of the marketing and advertising in question, the relevant EU legislation reserves the term “milk” only for milk of animal origin. In addition, except where expressly provided, that legislation reserves designations like “cream”, “chantilly”, “butter”, “cheese” and “yoghurt” solely for milk products, that is products derived from milk.

The Court concludes that the designations set out above cannot be legally used to designate a purely plant-based product unless that product is mentioned on the list of exceptions, which is not the case for soya or tofu.

The full judgement in case C-422/16 is available at the following LINK.

 

Giovanna Bagnardi e Davide Scavuzzo

La denominazione dei prodotti puramente vegetali

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In data 1° agosto 2016 l’associazione tedesca Verband Sozialer Wettbewerb ha presentato una domanda di pronuncia pregiudiziale, registrata presso la Corte di Giustizia dell’Unione europea come causa C-422/16, Verband Sozialer Wettbewerb eV / TofuTown.com GmbH.

Le questioni pregiudiziali sottoposte all’attenzione della Corte di giustizia hanno riguardato la possibilità di promuovere e distribuire prodotti puramente vegetali con denominazioni quali “Soyatoo burro di tofu”, “formaggio vegetale”, “Veggie-Cheese”, “Cream” e con altre denominazioni simili.

In data 14 giugno 2017 la Corte di giustizia ha pronunciato la propria sentenza, rilevando che, ai fini della commercializzazione e della pubblicità, la normativa dell’Unione di cui trattasi riserva, in linea di principio, la denominazione “latte” unicamente al latte di origine animale. Inoltre, salvo eccezioni espressamente previste, tale normativa riserva le denominazioni come “crema di latte” o “crema di panna”, “chantilly”, “burro”, “formaggio” e “yogurt”, unicamente ai prodotti lattiero-caseari, vale a dire i prodotti derivati dal latte.

La Corte da ciò ha concluso che le denominazioni sopra elencate non possono essere legittimamente impiegate per designare un prodotto puramente vegetale, a meno che tale prodotto non figuri nell’elenco delle eccezioni, circostanza che non ricorre nel caso né della soia né del tofu.

La sentenza della causa C-422/16 è disponibile al seguente LINK.

 

Giovanna Bagnardi e Davide Scavuzzo