L’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia ha realizzato una ricerca dedicata al ruolo delle Startup nell’ambito dell’innovazione del settore agroalimentare. Tali giovani realtà imprenditoriali, del resto, assumono un ruolo di crescente importanza, come dimostra il continuo aumento di soluzioni tecnologiche da queste sviluppate, e dedicate – soltanto per citare alcuni esempi – all’agricoltura e alla zootecnia di precisione, alla tracciabilità degli alimenti, alla protezione delle produzioni di qualità dalla contraffazione, al miglioramento costante della qualità del cibo che i consumatori portano in tavola.
La ricerca si è sviluppata in primis attraverso la mappatura delle Startup italiane e internazionali attive sui temi dell’innovazione digitale nella filiera agroalimentare. Il censimento ha portato all’identificazione di circa 482 realtà, categorizzate secondo differenti parametri (ad esempio: componenti del business model, soluzioni tecnologiche, entità dei finanziamenti ricevuti).
Analisi specifiche sono state quindi realizzate sulle 182 Startup internazionali finanziate. Dai risultati (presentati durante il workshop “La spinta innovativa delle Startup AgriFood”) emerge che la maggior parte delle Startup realizza soluzioni dedicate all’agricoltura di precisione e alla qualità alimentare. Interessanti i dati sul nostro Paese: a differenza di quanto avviene in altri ambiti, come turismo e finanza, nell’agroalimentare l’Italia si ritrova ad occupare un ruolo di rilievo, ospitando l’11% delle Startup censite.
Per leggere i risultati della ricerca: http://www.internet4things.it/smart-agrifood/start-up-e-innovazione-i-trend-del-mercato-agrifood-tra-agricoltura-di-precisione-iot-e-big-data/
Angela Valente